La storia di Castiglione di Sicilia: un viaggio nel tempo

La storia di Castiglione di Sicilia affonda le sue radici in tempi antichissimi. Gli scavi archeologici dimostrano che la Valle dell'Alcantara era già densamente popolata nel Neolitico e, ancor di più, nell’Età del Bronzo. Le numerose grotte scavate nell’arenaria venivano utilizzate come abitazioni o come tombe, segno di un insediamento fiorente e organizzato.

Nel 710 a.C., i Greci risalirono il fiume Akesine (oggi Alcantara) e si accamparono in contrada Tirone. In seguito, occuparono un villaggio indigeno preesistente, trasformandolo in una fortezza strategica.

Il periodo normanno: l’epoca d’oro di Castel Leone

Il borgo, noto allora come Castel Leone, raggiunse il suo massimo splendore con l’arrivo dei Normanni, che nel XI secolo scacciarono gli Arabi e rafforzarono la città con mura imponenti e con la costruzione della Torre del Cannizzo, un'importante vedetta difensiva.


Nel 1233, Federico II di Svevia conferì a Castiglione il titolo di “Città Animosa”, riconoscendone il valore strategico e militare. Il sovrano utilizzò persino il castello come residenza estiva, segnando un periodo di grande importanza politica per la città.

Difficoltà e resistenza nei secoli

Castiglione attraversò momenti difficili, tra carestie e crisi economiche. Per fronteggiare queste difficoltà, nel 1636 fu istituito il Peculio, un fondo che permetteva di acquistare frumento da vendere nei momenti di bisogno, garantendo la sopravvivenza della popolazione.

Nel corso della sua storia, la città fu anche un importante centro religioso: vi sorsero diversi ordini monastici, tra cui:

  • Gli Agostiniani, che fondarono un monastero già nell’XI secolo.
  • I Carmelitani, che costruirono l’attuale oratorio.
  • I Cassinesi, con un’abbazia accanto alla chiesa di San Nicola.
  • Le Benedettine, che gestivano un orfanotrofio per i bisognosi.

Le ferite della guerra e il riconoscimento della Storia

Castiglione pagò un prezzo altissimo durante le due guerre mondiali. Nella Prima Guerra Mondiale, molti giovani partirono per il fronte, ma fu durante la Seconda Guerra Mondiale che il borgo visse il suo momento più drammatico.

Nel 1943, un reparto tedesco in ritirata devastò il paese: 16 civili furono brutalmente uccisi e molte abitazioni saccheggiate. Per questo tragico evento, nel 2002, il Presidente della Repubblica ha conferito a Castiglione di Sicilia la Medaglia di Bronzo al Merito Civile, riconoscendola come la prima città italiana a subire la violenza dell’occupazione tedesca dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia.

Oggi, un borgo che racconta la sua storia

Oggi, passeggiando tra le vie di Castiglione di Sicilia, si respira ancora la sua antica grandezza, tra le rovine del castello, le torri medievali e le chiese che narrano secoli di storia. Questo borgo, che ha saputo resistere e rinascere, è un vero e proprio museo a cielo aperto, pronto a raccontare il suo passato a chiunque voglia ascoltarlo.